“La cura per ogni cosa è l’acqua salata. Sudore, lacrime, o il mare.”

(Isak Dinesen – aka Karen Blixen)

Con la Luna ancora in Cancro, oggi in trigono al Sole e a Nettuno in Pesci, è facile che sentiamo il bisogno di una cura, di qualcosa che faccia da balsamo su una ferita antica. Soprattutto se quella ferita sono Chirone e Lilith congiunti in Ariete a risvegliarla adesso.

I trigoni tra segni d’acqua di questa mattina mi hanno fatto pensare a questa bella citazione di Karen Blixen, che, nel 1934 pubblica una raccolta di racconti “Sette storie gotiche” con lo pseudonimo di Isak Dinesen. È un periodo faticoso per la Blixen, ormai cinquantenne, durante il quale l’autrice è costretta ad abbandonare le piantagioni e i possedimenti in Kenia, a causa dei debiti. Ed é in questo momento di tristezza che non si perde d’animo e inizia a scrivere, pubblicando il suo primo libro. Un paio d’anni dopo uscirà “La mia Africa”, dandole un inaspettato successo all’età di 52 anni.

Ecco, mi piaceva questa frase, perché riassume un po’ il significato dei transiti di questi giorni. La cura ad ogni cosa, ad ogni problema, è la passione nei confronti di qualcosa in cui riversare i propri sforzi (sudore), la rielaborazione delle emozioni più potenti attraverso le lacrime e il mare, che, da sempre, ci sa mettere in pace. E se ci fosse un consiglio da dare su come vivere i transiti di queste giornate darei proprio questo: impegnarsi in un progetto, piangere per buttar fuori le emozioni più dense e stare a guardare il mare.

Foto: Cala Domestica (Carbonia-Iglesias) via L’Unione Sarda

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