Da pochi minuti Giove è tornato retrogrado nei Pesci, segno in cui aveva fatto il suo ingresso il 13 maggio. Il 28 luglio tornerà in Acquario, dove resterà per cinque mesi esatti, per poi spendere parte del 2022 di nuovo in Pesci.

Che cosa significa questo transito?

L’ingresso di Giove nel segno dei Pesci è stato accolto con grande sollievo da tutta la comunità astrologica lo scorso maggio, perché si dice che Giove abbia domicilio notturno nel segno dei Pesci (oltre ad avere quello diurno in Sagittario), perciò questo aspetto dovrebbe esaltare le caratteristiche più positive del pianeta.

In questo momento, essendo retrogrado, viene avviato un processo di revisione, durante il quale nell’arco di trenta giorni avremo modo di indagare nei nostri desideri e nella materializzazione di questi.

Certo, al momento la situazione è complessa, è difficile proiettarsi in avanti, un’infinità di variabili si sta intersecando, ma probabilmente da questo punto di vista la vita non era molto diversa un secolo fa. E allora che cosa si può fare?

Giove retrogrado in Pesci ci suggerisce di credere ancora e di inventarci nuovi mondi, forse questa volta inglobando nei nostri desideri le sfide che sono palesi, ma allo stesso tempo trovando un modo per uscirne.

Nell’immagine: le parole del poeta Martin Espada

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