Il nome di questo Esbat: Luna delle Gemme

Il Plenilunio di aprile è anche detto “Luna delle Gemme”, in onore della stagione delle fioriture. Nella tradizione dei Nativi Americani si faceva riferimento a questa fase lunare con il nome di “Pink Moon”, Luna Rosa, perché proprio in questo momento sboccia il phlox selvatico, una particolare varietà di muschio dal colore rosato. 

Il nome di questo Plenilunio: Luna Piena in Scorpione
La Luna Piena di aprile avrà luogo il 27 alle 5.33 a 7°7′ del segno dello Scorpione e sarà una Superluna. Le Superlune, sono Lune Piene che danno l’impressione di essere più grandi del solito, ma in realtà l’effetto è dato da un’illusione ottica. Semplicemente la Luna si trova al perigeo, cioè nel momento di massimo avvicinamento alla Terra. Chi ha l’Ascendente, il Sole, o altri pianeti attorno agli 7° dei segni fissi (Toro, Leone, Scorpione  e Acquario) ne sarà maggiormente influenzato. Quindi grosso modo chi è nato a cavallo tra la prima e la seconda decade di Toro (22 aprile – 2 maggio), Leone (22 luglio – 2 agosto), Scorpione (22 ottobre – 2 novembre) e Acquario (22 gennaio – 2 febbraio). Chi invece potrebbe trarre vantaggio dal transito attuale saranno i: Cancro (22 giugno – 2 luglio), Vergine (22 agosto – 2 settembre), Capricorno (22 dicembre – 2 gennaio) e Pesci (22 febbraio – 2 marzo).


L’interpretazione astrologica di questo Plenilunio 
Si tratta di un Plenilunio piuttosto intenso per due motivi di ordine diverso:

1) la quadratura tra la Luna, lo stellium in Toro e Saturno in Acquario;

2) Plutone, il pianeta governatore dello Scorpione che nel corso della stessa giornata diventa retrogrado.

Emozioni potenti, difficili da rielaborare nell’immediato, potrebbero farsi strada ora. È possibile che importanti processi di trasformazione abbiano inizio da adesso e che ci tengano impegnati nei cinque mesi successivi a questa Luna Piena. La presenza di ostacoli sul percorso andrebbe vista come funzionale allo sblocco di energie profonde.


Da quest’anno non propongo più un rituale di Luna Piena, ma una piccola pratica. 


– riflettere sulla seguente frase: “non ci si bagna due volte nello stesso fiume perché già l’essere umano, nel profondo, ha il destino dell’acqua che scorre (…) L’essere che si vota all’acqua è un essere preso nella vertigine. Egli muore a ogni istante” (Gaston Bachelard, “Psicanalisi delle acque: purificazione, morte e rinascita”)

Immagine: Frenzy, Hugo D. Villa

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