Questa mattina, alle 4.44, la congiunzione Giove-Plutone attiva da fine marzo è diventata perfetta.
Si sta facendo molto parlare di questo aspetto planetario, perché é stata organizzata una meditazione globale per sfruttare la sua energia. Effettivamente va detto che un aspetto planetario del genere ricorre solo ogni 13 anni e che la sua potenza è notevole.
Prima di tutto però va ricordato che è un movimento planetario che ricorre in tre momenti diversi dell’anno: oggi, il 30.06 e il 12.11. Questo significa che si tratta di un transito ricorrente e il cui impatto verrà veramente compreso solo verso metà novembre.
Giove è il Re Mida dell’universo, cioè è il pianeta che dà valore a qualsiasi elemento incroci il suo percorso. È anche il pianeta che ingigantisce le situazioni, sia in positivo, sia in negativo. Plutone è il dio degli inferi, oltre ad essere il pianeta associato all’ombra. La loro congiunzione è sì potente, ma in Astrologia si tende a dare a questo aspetto sia connotazioni positive, sia negative.
Questo, che molti chiamano “portale”, non è nient’altro che un crocevia, cioè il momento in cui diventiamo consapevoli che niente tornerà più come prima. Rappresenta sia una fine, sia un inizio. E questo non si può ignorare.
Indipendentemente dalla percezione del transito a livello collettivo, tutti troviamo questo transito di congiunzione nella nostra carta natale. Quindi c’è chi lo sperimenterà in trigono o sestile (aspetti positivi) o in quadratura e opposizione (aspetti negativi) ai pianeti di nascita. In ogni caso dovremo prepararci a congedarci da qualcosa per poter accoglierne un’altra.
Tutto questo avviene in un segno di grande resilienza, il Capricorno, pertanto è questa la virtù che ci viene chiesto di risvegliare durante la ciclicità del transito. Quindi questo è solo un anticipo del transito, a fine giugno avremo una fase di riflessione in merito a questa energia, mentre a metà novembre essa risulterà completamente integrata.
Cerchiamo tutti di rimanere quanto più nell’equilibrio e nel radicamento.
Immagine: Mandala condiviso a metà febbraio dalla Lama Tsultrim Allione
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