Venere oggi diventa retrograda e domani lo stesso accadrà anche a Giove. Avremo quindi quattro pianeti in retrogradazione – gli altri sono Saturno e Plutone – su dieci. In realtà questo non è un fatto per niente strano, perché accade tutti gli anni nella stagione primaverile-estiva. Solitamente luglio e agosto sono i mesi in cui c’è una maggior compagine di pianeti retrogradi, che infatti determinano una sensazione di lentezza.

Oltre a farci rallentare, i pianeti retrogradi ci fanno anche il dono di sollevare alcune questioni nei diversi ambiti della nostra esistenza. Per fare questo è necessario conoscere bene la loro simbologia.

L’ ultima volta in cui Venere è stata retrograda in Gemelli risale al maggio-giugno del 2012 e prima ancora allo stesso periodo del 2004. Spesso, nei miei consulti, quando trovo transiti simili, invito le persone a ripescare certe emozioni provate in precedenza, perché si trovano di sovente delle analogie. Quindi tentiamo di ripensare a quel periodo e a che cosa ci ha portato in termini di emozioni e di incontri.

Fermo restando che la situazione che stiamo vivendo è particolare, perché astrologicamente si tratta di un anno altrettanto particolare, possiamo però analizzare certi elementi per comprendere meglio questo transito. Nel mio caso personale entrambi i periodi furono spensierati – perché la Venere in un segno d’aria porta sempre un po’ di spensieratezza – ma ci fu anche un po’ di nostalgia in vista già del fatto che certe situazioni non sarebbero durate. Ognuno però ha la sua storia ed è giusto che faccia riferimento alle proprie emozioni.

Di sicuro una Venere retrograda porta maggiore consapevolezza nei rapporti con l’altro. Si tratta di una fase di ripensamenti nei rapporti, di incontri particolari e di rielaborazione. Questa fase durerà fino al prossimo 25 giugno. Se qualcuno nei commenti avesse voglia di condividere le proprie esperienze passate e attuali, sarà una bella occasione di confronto.

Immagine: “Ring for Two” del gioielliere Otto Künzli, 1980

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