Questo pomeriggio, alle 16.32, anche Giove andrà in retrogradazione (per il significato di questo termine guardate qui). Al momento Giove si trova in Capricorno, in cui la sua presenza non è propriamente esaltata, data la proverbiale modestia di questo segno.
Giove infatti è un pianeta legato al concetto di abbondanza, espansione e ricchezza. Come più volte ho affermato, Giove è il Re Mida dei pianeti, infatti tutto ciò che si congiunge (entra nell’orbita) ad esso risulta potenziato. Se, per esempio, Giove è in congiunzione al nostro Marte di nascita, disponiamo probabilmente di grandi energie e forza. Quando invece Giove si trova in un segno che non lo esalta particolarmente e per di più è in retrogradazione – come adesso – le sue qualità vengono smorzate. Eppure anche questo transito può portarci qualche importante considerazione.
Giove retrogrado: 14 maggio – 13 settembre
Questo movimento determina la nascita di una serie di questioni in merito al concetto di abbondanza, ricchezza e valore personale. Durante i prossimi quattro mesi potrebbe iniziare una fase di revisione durante la quale valutare che cosa ci arricchisce veramente e che cosa invece è superfluo.
Mai come ora ci rendiamo conto di quanto le competenze che abbiamo acquisito nel mondo dell’istruzione e del lavoro abbiano veramente poca attinenza con la vita reale. Il grosso di noi si è adeguato a un sistema lavorativo costruito su un castello di carta, che poteva sopravvivere solo fintanto che il modello produttivo e il mercato su cui poggiava fossero rimasti inalterati. È bastato un minuscolo virus a rompere un fragilissimo equilibrio, che tale non è mai stato, perché si basava sulla disparità.
Ora che questo grande meccanismo è inceppato possiamo sfruttare questi mesi per valutare quali competenze ci servono veramente e quali invece non sono altro che richieste di un mercato che al momento sta vivendo un’enorme crisi. Ieri leggevo un articolo davvero interessante (Fuck the Bread. The Bread is Over, Sabrina Orah Mark, The Paris Review) che riassume perfettamente il senso di Giove retrogrado in Capricorno:
“Non ho un vero lavoro”, dico. “Certo che hai un vero lavoro”, dice mia madre. “Non ho farina”, dico. “Fanculo il pane”, dice ancora. “Il pane è finito.”
E forse il pane, come l’ho sempre capito, è davvero finito. Il nuovo ordine mondiale si sta riorganizzando sul pianeta e si sta insediando. La nostra pietra di paragone sta cambiando colore. I nostri criteri per guadagnare una vita stanno mutando come un virus che vuole sopravvivere a tutti i costi. Mando un messaggio a un’amica, “Non riesco a trovare la farina per il pane”. Vive in Iowa. “Riesco a vedere il grano”, dice, “cresce nel campo fuori dalla mia finestra”. Guardo un video su come raccogliere il grano. Non riesco a credere di aver passato così tante ore a chiedere alle università di assumermi, (mentre) ho dimenticato di imparare a separare la paglia dal grano e a macinare.
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