Oggi è stata una giornata buona per fermarsi e stare in ascolto.
La Luna in Sagittario a metà mattina è andata in quadratura al Sole, dando luogo al Quarto di Luna, mentre nelle stesse ore Mercurio tornava nel segno dei Pesci. Emozioni di ogni tipo sono affiorate e noi lì a guardarcele.
Stare in contemplazione è stata l’unica scelta sensata da prendere, in un momento così denso. Ed ecco che è riaffiorato un ricordo dei tempi dell’università. Una lettera che Rilke aveva scritto a un amico, un passo struggente, che ho cercato tutta la mattina, tra una cosa e l’altra.
“maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e fiducioso sta nelle tempeste di primavera, senza l’ansia che dopo possa non giungere l’estate. L’estate giunge. Ma giunge solo a chi è paziente e vive come se l’eternità gli stesse innanzi, così sereno e spensierato e vasto.”
E non penso di dover aggiungere altro, perché la perfezione di queste parole evoca tutto, la resilienza, la pazienza e la fiducia. Stare come sta la natura durante le tempeste stagionali, fiduciosi che ritorni il sole. Tutto qui.
Opera: “Morning Sun” 1952, Edward Hopper
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