Oggi, alle 10.28, avremo una Luna Nuova a 4°12’ dell’Ariete.

Mito

Tra i tanti miti a cui il segno dell’Ariete è associato, mi piace ricordare quello che fornisce la spiegazione per cui esso inaugura l’anno astrologico. Infatti si tratta del primo segno dello zodiaco. Si narra dell’antico dio italico Libero (ci sono comunque già riferimenti a Bacco e a Dioniso), il quale, giunto con le sue truppe nel deserto di Libia, incontra un ariete che conduce i soldati a una fonte d’acqua, salvandoli così da morte certa. E Libero, come ricompensa, chiamerà l’ariete Zeus-Amon, costruirà un tempio in suo onore e porrà la sua immagine nella volta celeste. Ecco perché si dice che l’Ariete guidi le costellazioni zodiacali.


Come sfruttare questa Luna Nuova


Il segno dell’Ariete è legato al concetto di nascita e rinascita. Il glifo ♈, il simbolo astrologico del segno, rappresenta le corna stilizzate di un ovino, ma la stessa immagine ricorda anche quella di una piantina appena sbocciata, o anche la lettera greca Gamma, infatti lo stesso Equinozio di Primavera, inaugurato dalla presenza del Sole in Ariete, è detto “punto gamma”. Molte sono le associazioni di questo simbolo all’immagine fallica (al contrario), o anche all’utero vuoto con le trombe. Pertanto una simbologia legata alla fertilità è ricorrente.


Solo alcuni giorni fa abbiamo festeggiato l’Equinozio, abbiamo perciò fatto ingresso in quello che per molte civiltà antiche era considerato il nuovo anno e che tuttora viene festeggiato dal popolo persiano con la festa di Nowrūz. Ho deciso di mutuare da questa celebrazione alcuni elementi per il rituale di Luna Nuova. 


– possiamo scegliere di adornare la nostra casa con giacinti, tulipani, o altri fiori, se ne abbiamo a disposizione, come il rito del Khane Tekani, suggerisce. L’idea è quella di circondarsi di abbondanza in questa giornata così particolare, in modo da attrarne altra ancora. Quindi cucinando anche qualche pietanza gustosa per tutta la famiglia.


– c’è una bellissima tradizione, che è quella persiana del Haft Sîn. Essa prevede la preparazione di una tavola (ma va benissimo anche un piccolo altare) con diversi elementi simbolici, come: chicchi di lenticchie o orzo (la rinascita), spicchi d’aglio (la salute), mele rosse (la bellezza), un contenitore con dell’aceto (la pazienza), monete (la ricchezza), candele accese (l’illuminazione), uno specchio (l’onestà), uova decorate (la fertilità), acqua di rose (la purezza), un libro di poesie lasciato aperto. La tavola rimane imbandita per tredici giorni, numero sacro associato al concetto di trasmutazione. Il tredicesimo giorno verrà sparecchiata e così simbolicamente riusciremo ad attirare nella nostra vita tutti gli elementi sopracitati. 


Abbiamo tutti un gran bisogno di tornare a guardare con fiducia alla vita, che questo rituale possa essere il primo passo in questa direzione, Buona Luna Nuova a tutti 🌚🙏 

Foto tratta dal blog Berayi Hassa

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