Nel corso delle mie ricerche su Nowruz (per il rituale di Luna Nuova in Ariete) mi sono imbattuta nei versi di un poeta iraniano dell’anno 1000, ʿUmar Khayyām. Si tratta anche di un famoso astrologo e astronomo, che inventò un particolare calendario, basato sui passaggi del Sole nei vari segni zodiacali.

In questi giorni i suoi versi mi sono serviti molto più di quello che è stato per le parole dei contemporanei. Forse perché il mondo di oggi è ancora lontano da certi concetti, come la resilienza, oppure dai misteri della vita, del nostro viaggio qui, in questa dimensione:

“Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento. Vivi dell’oggi e non perdere al vento la vita.”

Oggi pomeriggio la Luna passerà nel segno del Toro e un’ora più tardi andrà in quadratura a Saturno in Acquario. Quando la Luna si trova in fase crescente nel primo segno di terra, ci sentiamo più portati a godere dei piccoli piaceri della vita, quelli più terreni, ma Saturno in Acquario può dar luogo a una serie di interrogativi filosofici, in contrasto con il concetto di “qui e ora”.

Ecco che, in quel caso, sarà bene far fronte a certi pensieri con un atteggiamento un po’ epicureo. Carpe diem!

Foto: Irene Interlandi, Erg Chebbi Desert, Marocco, 2019

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