L’ Esbat di questo mese é quello della “Luna del Seme”. Nella tradizione dei Nativi Americani questa Luna Piena veniva invece chiamata “Worm Moon”, cioè “Luna del Verme”. Entrambi i nomi hanno in comune il riferimento al passaggio di stagione, quando, in prossimità dell’Equinozio di Primavera (Oestara), le temperature diventano sufficientemente tiepide da permettere ai semi di germogliare e alle creature di risvegliarsi dal letargo, o di emergere dal suolo.
Plenilunio in Vergine
Il 9 marzo, alle 18.47, assisteremo a una cosiddetta Superluna, cioè a una Luna che ci darà l’illusione ottica di essere più grande del solito, perché si trova al perigeo, cioè nel momento di massimo avvicinamento alla Terra. Il Plenilunio avverrà a 19° del segno della Vergine. Le terze decadi dei segni mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci) o chi ha valori importanti negli ultimi gradi di questi segni sarà maggiormente interessato dall’energia lunare.
Il momento è particolarmente fruttuoso per: Toro (9 – 19 Maggio), Cancro (9 – 19 Luglio), Scorpione (9 – 19 Novembre) e Capricorno (9 – 19 Gennaio). Un po’ di irritabilità potrebbe essere riscontrata da chi è nato nelle terze decadi di: Vergine (9 – 19 Settembre), Sagittario (9 – 19 Dicembre), Gemelli (9 – 19 Giugno) e Pesci (9 – 19 Marzo). La Luna Piena, nel segno di terra della Vergine, elemento che ritorna anche nella nomenclatura dell’Esbat, ci invita a dedicarci al riordino, alla pulizia degli ambienti, alla purificazione degli spazi e ai trattamenti detox.
Rituale
L’ altare si può allestire in bianco (colore associato alla Luna e a Mercurio), con la presenza di candele in questa tonalità e di minerali quali il quarzo bianco, la pietra di luna e il cristallo di rocca. Si possono sprigionare essenze come la lavanda, la menta e l’anice, piante associate a Mercurio.Dopo aver invocato i quattro elementi ed essersi raccolti in meditazione, si possono fare alcune di queste attività:
– confezionare un sacchetto magico con fiori di lavanda essicati e cristalli opportunamente caricati alla luce della Luna. Esistono moltissime varianti sul tema, basta procurarsi un buon manuale di Magia Verde, ma in fondo ciò che occorre sono un piccolo sacchetto, alcuni semplici elementi e un’intenzione potente (guarigione, protezione, purificazione)
– preparare dell’olio di lavanda con una base di olio di mandorla e fiori secchi di lavanda. Le proprietà di questo preparato hanno virtù antisettiche, antispasmodiche e cicatrizzanti, oltre che rilassanti.
– ho trovato un rituale di guarigione molto interessante sull’ultimo libro (che consiglio) di Eric Pier Sperandio, “Il Libro degli Oggetti Magici”, Armenia (2017).
Procuratevi:
– 1 candela bianca – 1 candela blu – 1 candela viola – 1 ago – 1 stoffa quadrata blu – 1 spicchio d’aglio – 1 conchiglia vuota – 1 nastro blu – i petali di una rosa blu o color malva – un pizzico di cannella – un pizzico di pepe nero
Accendete la candela bianca. Sulla candela blu incidete il vostro nome, mentre su quella viola incidete il disturbo fisico di cui soffrite. Accendete tutte le candele. Mettete il pezzo di stoffa davanti a voi e al centro disponete i petali in cerchio. Mettete lo spicchio d’aglio dentro alla conchiglia e deponetela sui petali.
Spargete il tutto di pepe e cannella. Poi unite i quattro angoli della stoffa con il nastro blu e appoggiate il sacchetto sul cuore, ripetendo la formula “Malattie e malesseri, scomparite. Disperdetevi, ritornate nell’oblio. Ormai non siete che ricordi. Io vi congedo, andate pure, avete fatto la vostra funzione. Così sia”.
Deponete il sacchetto davanti alla candela bianca e, fissando la candela viola, immaginatevi completamente guariti e in forma. State in stato meditativo, sempre osservando la fiamma, finché il nome del disturbo non è stato cancellato dalla candela viola ormai sciolta. Dormite con il sacchetto per sette notti e di giorno portatelo a contatto con la pelle. L’ ottavo giorno disperderete il contenuto nell’acqua corrente, ripetendo nuovamente la formula.
Buon Plenilunio 🌕♍🙏🌱
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