Il transito più interessante della giornata appare essere la quadratura tra il sensibile e suscettibile Mercurio in Cancro e l’impetuoso Marte in Ariete. Solitamente questo aspetto in Astrologia viene interpretato come possibili scontri e screzi con una controparte poco accogliente e piuttosto aggressiva.
Naturalmente questo potrebbe essere il caso di molti nella giornata odierna, ma ciò che è veramente interessante notare in questo periodo è la velocità con cui una nostra resistenza interna trovi immediatamente espressione all’esterno. Mi spiego meglio, secondo un certo tipo di teoria, tutto è Uno, non esistono differenze tra noi e l’altro. Pertanto anche quello che consideriamo nemico, o estraneo, o situazione avversa, fa parte di noi, perché é stato manifestato dalla nostra qualità energetica.
Si tratta di una teoria che ha trovato già ampia circolazione in alcuni ambienti (e che io sto cercando molto sbrigativamente #sorrynotsorry di spiegare), ma la cosa interessante è quanto persone che di questi processi non sembravano consapevoli ora stiano iniziando a rendersene conto per la velocità della manifestazione. Ad esempio, avete mai fatto caso a come una rabbia intensa nei confronti di una persona porti nel giro di poco a un incontro con questa? Oppure qualcun’altro a menzionarla? Un altro esempio è un nostro blocco mentale che si materializza nel giro di poco nella realtà…
Beh, c’è un modo di guardare a queste “parti avverse” ed è quello di iniziare a non considerarle “altro”, ma “noi”. Stiamo attraversando un momento molto particolare, in cui ci viene chiesto di integrare più parti di noi, alcune di queste davvero antitetiche. Non è un lavoro semplice, ma da qualcosa bisogna partire, visto che la divisione è sempre più forte nel mondo. Non dico di benedire chiunque o qualsiasi situazione ci si pari davanti (forse solo gli Illuminati ci riescono), ma di iniziare a guardare con nuovi occhi a quello che ci succede. Alla fine tutto ci porta un messaggio.
Una delle risposte più belle che mi è stata data su questo tema è “sii gentile con te stessa, stai incontrando parti di te con cui sei ancora in guerra”.
Immagine: Caris Reid
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