Questa sera Chirone inizierà il suo annuale viaggio di retrogradazione, che avrà fine il 19 dicembre. Questo piccolo pianeta passerà dal grado 12 al grado 8 dell’Ariete, coinvolgendo così nel suo moto tutti i nati di fine prima decade dei segni cardinali e chi ha pianeti o Ascendente in questi segni: Bilancia, Capricorno, Cancro e naturalmente Ariete.
Brucia la ferita nel mito di Chirone e così pure bruciano tante piccole o grandi ferite mai chiuse: ignorarle serve poco, osservarle è la via.
In questi giorni sto molto riflettendo su quanto siamo condizionati dai gruppi sociali di cui facciamo parte. In realtà ci rifletto un po’ da sempre, ma ora sento l’urgenza che globalmente abbiamo di liberarci di una serie di limitazioni, forse perché ciò che prima ci soffocava solo individualmente sta iniziando a farlo in modo sempre più pervasivo a livello collettivo. So che ad alcuni sembrerà eccessivamente drammatico, ma se pensiamo che alla nostra solita dose di società neoliberista dobbiamo aggiungere anche il cambiamento climatico e una serie di future restrizioni davvero distopiche, ecco che il risultato è una cosa sola: OPPRESSIONE.
Certo, tutto questo si può ignorare ancora e ci si può convincere che siamo su un’autostrada diretti verso il miglior mondo possibile, del resto questa idea vende ancora molto bene e arricchisce, impossibile negarlo! Ma chiunque abbia un minimo contatto con la terra, la natura e con i cicli stagionali sa e sente che qualcosa non sta andando. Quanto siamo ancora disposti a vivere secondo certi standard? Quanto vogliamo che certi parametri influenzino ancora le nostre attività? In che modo la nostra idea di mondo sta facendo bene al pianeta?
Domande, mi rendo conto, importanti, ma del resto abbiamo cinque mesi per cercare delle risposte.
Immagine via Native Europeans
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