Come promesso, ecco qualche informazione in più rispetto all’Eclisse di questa sera. Prima di tutto va detto che questa è la prima di una serie di cinque Eclissi sull’Asse Gemelli-Sagittario, che ci accompagneranno nel corso del 2020-21. Negli ultimi due anni invece questi fenomeni sono avvenuti o in Cancro o in Capricorno, come del resto sarà per le prossime due (21 giugno e 5 luglio). Per mia esperienza le Eclissi lunari sono sempre più intense di quelle solari e questa non è un’eccezione.
Tematiche
I temi legati a questo speciale evento astronomico sono molteplici. Al Sagittario é tradizionalmente associato l’interesse per le diverse culture e tradizioni. Che adesso inizino a sorgere tematiche rispetto ai conflitti razziali non è quindi una sorpresa.
Ma il Sagittario racchiude dentro sé molti più significati di questi. Ultimo tra i segni di fuoco, il Sagittario è per eccellenza il segno del Ricercatore. Ed è alla ricerca non solo di nuove avventure, o luoghi, ma anche di nuovo sapere. Esattamente come le vestali si curavano di tenere il fuoco sempre acceso, allo stesso modo chi é Sagittario tiene ben vive dentro di sé le proprie convinzioni e la propria Verità.
Ed è proprio attorno alla Verità o alla ricerca di essa che ruota questa Eclissi di Luna Piena. E le verità al momento sono molteplici e spesso tra di loro non collimano. Questo cosa determina? Una grande divisione tra le persone.
Quello che sta accadendo negli Stati Uniti in questo momento è esemplare, perché una protesta per l’uccisione barbara di una serie di vittime sta dando fuoco a un conflitto presente dalla notte dei tempi tra individui neri e bianchi. Ho qualche contatto in quel paese e la sensazione è che questo sia inevitabile, ma che anche rischi di sfociare in un’escalation di violenza, con esagerazioni sia da parte di chi quel potere bianco lo esercita senza esclusione di colpi e chi invece non ha sempre scelto il modo più corretto di manifestare. Tra questi due poli rappresentati da piccoli gruppi di estremisti sta un’infinità di persone appartenenti alle più diverse etnie, che si muove alla ricerca di unità, ma che al momento è totalmente polarizzata tra questi due estremi.
Allo stesso modo, nel nostro paese la pandemia ha suscitato reazioni diverse. C’è chi ha subito creduto che si trattasse di un complotto ai danni della democrazia, chi invece è così terrorizzato dal virus da non riuscire più a mettere un piede fuori casa. Due estremi, nel mezzo mille altre opinioni e tante altre verità che si intersecano. Il risultato: tanta gente divisa e attaccata a posizioni inconciliabili.
Anche io in questi ultimi giorni mi sono trovata ad affrontare contrapposizioni forti, nulla a che vedere con le situazioni sopraccitate, ma che comunque mi hanno provocato della rabbia. Cosa si può fare in questi casi? Prima di tutto accettare questa emozione così scomoda e guardarsela bene, viversela, non reprimerla. Osservare il fuoco che divampa. Questo significa far rispettare i propri confini, ma poi evitare di tenersela come compagna di viaggio e lasciare che bruci tutto.
E poi guardare all’altro non come a un nemico, ma come a un altro essere umano che, come noi, è frutto di convinzioni ed esperienze, queste sì diverse dalle nostre, ma che comunque con i suoi strumenti sta tentando di dirci qualcosa. Non è che questo qualcosa sia la Verità assoluta, ma non aspettiamoci neanche che la nostra lo sia.
Stiamo andando verso transiti – a fine anno – che invocano l’unità, però prima dobbiamo passare dal nostro fuoco🔥
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