Ancora due parole sull’eclisse di questa mattina: nonostante molti non siano riusciti a vederla a causa della foschia, rimane un evento piuttosto importante. Si tratta della prima di una serie di sette eclissi che avverranno da qui alla primavera del 2023 sull’Asse Toro-Scorpione (mentre la prossima del 4/12 è un’eclisse che si troverà ancora sull’Asse Gemelli-Sagittario).

La primavera del 2023 sarà testimone di transiti planetari molto trasformativi, prima di tutto il passaggio di Plutone in Acquario (anche se per una puntata iniziale di pochi mesi), quasi in concomitanza con l’ingresso di Saturno in Pesci. Questi passaggi planetari hanno l’aria di essere dei game changer a livello di strutture sociali e politiche. L’ultima volta in cui abbiamo avuto Plutone in Acquario è stato a fine ‘700, durante il periodo della Rivoluzione francese e in quella fase storica che è stata chiamata Età dei Lumi. Anche noi ci troviamo vicini a un nuovo mondo, reso sempre più instabile dalle varie crisi ignorate dai governi e pervaso da una sempre più crescente tecnologizzazione, che nei prossimi anni darà vita a realtà artificiali e a innovazioni in quel senso.

Sappiamo di essere di fronte a decenni completamente diversi rispetto a ciò a cui siamo stati abituati fino ad adesso, ma non abbiamo bene idea di come si manifesterà il cambiamento. Attraverso lo studio di quel ramo dell’astrologia che si chiama Astrologia Mondana potremmo individuare alcune tematiche.

Il Nodo Nord in Toro

Le eclissi che attiveranno il Nodo Nord in Toro saranno tutte legate alla preservazione dell’ambiente e delle sue risorse. Il Toro è il segno zodiacale che più di tutti è legato a Madre Terra, proprio perché è nel periodo dell’anno associato a questa costellazione che la natura si manifesta in tutto il suo splendore, ma anche per associazioni tra l’animale del segno e il divino femminile che risalgono alla notte dei tempi.

Si potrebbero fare sempre più pressanti le problematiche ambientali, l’esigenza di una transizione verde, eventi legati alla distribuzione alimentare che in alcuni paesi rischierebbe di essere ostacolata dalla difficoltà di reperire la merce per questioni logistiche e metereologiche. A chiunque volesse approfondire l’argomento consiglio la lettura di questo articolo. Inoltre, il 2021 ha mostrato quanto, in tempo di pandemia e quindi di attività lavorativa ridotta, sia stato difficile produrre tutte le materie prime su cui prima facevamo conto. Ecco qui un altro articolo sul tema.

Il Nodo Sud in Scorpione

Il Nodo Sud rappresenta un passato ingombrante dal quale dobbiamo sganciarci. Lo Scorpione, governato da Plutone, il dio che abita le profondità della Terra, è spesso collegato alle attività di estrazione, come ad esempio quelle di idrocarburi, ma anche ai materiali radioattivi, che come l’uranio e il radon vengono ricavati da giacimenti sotterranei. Le Eclissi sull’Asse Scorpione-Toro sono storicamente legate a incidenti nucleari (vedi Chernobyl) o a battaglie ambientaliste contro l’uso di questo tipo di energia. Senza che mi lanci in pronostici catastrofisti, sottolineo che esiste già un dibattito per il ritorno al nucleare anche nel nostro paese. Un interessante articolo su questa situazione lo trovate qui.

I riflessi delle Eclissi sull’Asse Toro-Scorpione nelle nostre vicende private

Come sempre a una dimensione globale corrispondono anche riflessi a livello individuale. Con l’arrivo di questa nuova serie di eclissi i segni fissi (Toro, Leone, Scorpione e Acquario) saranno chiamati a trasformare se stessi, le proprie vite e visioni personali. In generale si può dire che tutti sentiremo gli effetti dei movimenti planetari e che quindi sarà opportuno cambiare alcune abitudini, stili di vita e relazioni in base a una nuova flessibilità. Si esce dalla rigidità e dall’ostinazione che caratterizza il gruppo astrologico fisso per inoltrarsi verso un ambito di maggiori opzioni, possibilità e incertezze.

Credo sempre più fermamente che i prossimi due anni saranno di grande decostruzione, come anche l’avvio del nuovo ciclo di eclissi attesta (si parte da un plenilunio negli ultimi gradi di un segno, fatto che non può che indicare la fine di qualcosa). Siamo chiamati a serrare le fila e a demolire qualcosa che non ha più ragione di esistere. Per questo motivo tutti i miei prossimi rituali di luna nuova non saranno più legati alla manifestazione di qualche nuova situazione, ma alla decostruzione di qualcosa di esistente. Esattamente come il contadino non getta semi al vento o in un terreno che non è stato adeguatamente sarchiato, neanche noi possiamo pensare di costruire laddove il terreno non è pronto.

Immagine: Lost in Time

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