Ieri, in tarda serata, Plutone è diventato retrogrado. Rispetto ai corpi celesti in retrogradazione, faccio riferimento a questo mio vecchio post.
Di Plutone possiamo dire che si tratta dell’ultimo tra i pianeti del nostro sistema solare a essere stato scoperto. Correva l’anno 1930 e Mr Clyde Tombaugh – un astronomo americano la cui carta natale evidenzia una bella congiunzione tra Luna e Plutone in trigono a una serie di pianeti in Acquario – ebbe la fortuna di avvistarlo. Questo corpo celeste godette dello status di pianeta fino al 1992, quando il suo ruolo venne riconsiderato e solo nell’anno successivo si passò ad apostrofarlo pianeta nano.
Ma bando alle divagazioni astronomiche, che cosa ci raccontano la mitologia e l’astrologia di Plutone?
Plutone, Ade e Pluto
Ade è il nome greco del Signore degli Inferi, figlio di Kronos e fratello di Zeus, cui venne assegnato un regno inospitale e sotterraneo, l’Averno, sede delle anime dei deceduti. In questo luogo non raggiungibile dai vivi Ade porta la sua sposa Persefone, dopo averla rapita.
Ad Ade viene attribuito un oggetto magico, la Kunée, un copricapo che dava il dono a chiunque lo indossasse di diventare invisibile. E di segreti, trame nascoste e complotti Plutone è infatti maestro. Pluto invece era un’antica divinità greca dell’agricoltura venerata a Samotracia. Si può quindi affermare che il suo culto fosse legato al concetto di abbondanza e ricchezza. In Plutone, divinità romana, confluiscono principalmente le caratteristiche di Ade (letteralmente il privato di luce) e poi anche quelle di Pluto (letteralmente il ricco). Da qui un dio delle tenebre che vive in un sottosuolo di abbondanti giacimenti minerari.
Astrologia
Per comprendere Plutone e il suo potere è necessario, a mio avviso, leggere questi versi di Dante (Canto VII, Inferno):
“Pape Satàn, pape Satàn aleppe!
Cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: Non ti noccia
la tua paura; ché poder ch’elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia”
Con questi versi Pluto, figura demoniaca di chiara origine classica, invita a non farsi spaventare dalle proprie paure, perché, per quanto potere esse possano avere, non impediranno la discesa negli Inferi. E cosa c’è di più spaventoso del doversi avventurare nei meandri più reconditi della psiche?
Il significato di questa retrogradazione
Nonostante la bellezza della natura ora sia al suo apice e presto verrà celebrata un’importante festività pagana come quella di Beltane, attorno a noi si sviluppano situazioni poco chiare, l’incertezza domina e in questo clima precario il messaggio di Plutone è forte e chiaro. Esattamente come gli antichi sapevano che vita e morte scorrevano vicine, che la paura era un’emozione con cui imparare a convivere, anche noi ci stiamo aprendo a questo nuovo significato dell’esistenza.
Certo, c’è chi ha già compiuto un grande cammino in questa direzione, c’è chi si sta affacciando solo ora e chi ancora è in resistenza, ma non importa, perché, indipendentemente dal percorso individuale, Plutone avrà un messaggio per tutti.
Immagine: Landis Blair
Commenti recenti