In antichità le Lune Nuove venivano considerati momenti estremamente propizi, molto più importanti dei Pleniluni. I Greci facevano iniziare i mesi dal giorno di Novilunio e nella tradizione ebraica questa fase lunare è chiamata rosh khòdesh (capo mese), un momento quindi favorevole ai nuovi inizi. Ho quindi scelto di riservare il rituale alle Lune Nuove. Si verifica un Novilunio tutte le volte che la Luna si trova congiunta al Sole. Il 13 gennaio alle 6.04 avremo una Luna Nuova a 23°15′ del Capricorno. 


Mito

Nella tradizione greca il segno del Capricorno è associato al dio Pan. Il mito narra della furia dei Titani, che, adirati contro le divinità dell’Olimpo, scagliano loro contro l’orrendo gigante Tifone. Al vederlo, gli dei si danno alla fuga in Egitto e per non subire le sue ire si trasformano in animali. Anche il dio Pan scappa e muta in un caprone, ma si immerge in un fiume rimanendo aggrappato con gli zoccoli alla riva, mentre gli arti inferiori si trasformano nella coda di un pesce. Ma, a ben vedere, il segno del Capricorno fa capo a una divinità ancora più antica, Enki (EN = Signore + KI = Terra). Era uno dei principali dei sumeri e più tardi babilonesi. Oltre a regnare sulla Terra, regnava anche sulle acque sotterranee e i suoi animali sacri erano appunto la capra e il pesce, i due esseri che costituiscono il Capricorno. 


L’interpretazione astrologica di questo Novilunio

Sole, Luna e Plutone si trovano congiunti in Capricorno, a brevissima distanza dal grado in cui esattamente un anno fa abbiamo avuto la potente congiunzione Saturno-Plutone, pertanto sembra quasi che la Luna Nuova sancisca una ripartenza. Nettuno in sestile ci dona speranza nei confronti dei progetti di inizio anno. Si presenta però un forte contrasto tra alcuni pianeti in Acquario (Saturno, Giove e Mercurio) e altri in Toro (Marte e Urano). Sembra quasi debba crollare ancora qualcosa di importante perché venga fatto spazio al nuovo. Queste quadrature rimandano simbolicamente alla carta degli arcani maggiori La Torre.


Rituale

L’ altare si può allestire di marrone o indaco (colori associati a Saturno), con la presenza di candele di queste tonalità e di minerali quali l’agata, l’occhio di tigre e il quarzo fumé. Si possono sprigionare essenze come il pino, il cipresso, il ginepro o la mirra, piante sacre a Saturno. Dopo aver invocato i quattro elementi ed esserci raccolti in meditazione, si possono fare alcune di queste attività:

– su un pezzo di carta scrivere un unico intento per il 2021, quindi scegliere un minerale o una pietra perché il foglietto non voli via ma rimanga sull’altare almeno fino al Plenilunio in Capricorno del 24.06;

– scegliere tre carte: la prima indicherà la qualità del nostro intento, la seconda il viaggio del nostro intento e la terza il suo punto d’arrivo;

– scegliere di accompagnare l’intento con una buona azione (da portare avanti nel corso dell’anno) nei confronti del pianeta. In questo modo uniremo un progetto personale a uno collettivo.


Buona Luna Nuova in Capricorno ♑🌑

Condividi