Saturno è diventato retrogrado intorno alle 11 di questa mattina e non tornerà diretto fino al giorno 11 ottobre. Rispetto al concetto di retrogradazione planetaria, vi segnalo questo mio post del 26 ottobre 2020.

Se negli anni passati Saturno diventava retrogrado nel segno del Capricorno, ora questo fenomeno avviene in Acquario – in realtà c’è un piccolo precedente nel maggio-giugno del 2020 – che cosa comporta il cambiamento di segno a livello interpretativo?

Saturno retrogrado in Capricorno riguarda principalmente il nostro rapporto con l’autorità esterna, ad esempio con un datore di lavoro rigido, con una società dei consumi che ignora i diritti dei propri lavoratori e li obbliga a turni di lavoro massacranti, oppure con chi rappresenta la figura del Senex.

Con Saturno in Acquario siamo fuori da questi giochi, anche perché al momento, per fortuna o purtroppo, i ritmi non possono più essere spinti all’eccesso e del resto chi rappresenta le fasce d’età più anziane si trova in un momento di eccessiva fragilità per poter condizionare con le proprie scelte i più giovani.

Quindi come interpretare la retrogradazione di Saturno in Acquario? Un’opzione è quella di iniziare un viaggio – a livello collettivo – rispetto al darsi il permesso di essere liberi. Il permesso di fare cosa? Di sperimentarci senza limiti: di innamorarci ancora anche se abbiamo quasi sessanta anni e un passato importante, di rinunciare a qualcosa in nome del benessere, di provare cose che in passato ci avrebbero fatto esitare, di diventare genitori anche se il mondo attorno ce lo sconsiglia, di reinventarci lavorativamente nonostante tutto, di affittare casa anche se non abbiamo idea di come pagheremo le mensilità, o semplicemente di essere liberi e indipendenti nel nostro essere autentici.

A metà ottobre, a fine retrogradazione, avremo sicuramente qualcosa di interessante da raccogliere.

Nell’immagine: citazione attribuita a Ray Bradbury, estrapolata da un’intervista del The Brown Daily Herald (1995) in cui in realtà Bradbury affermava “Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita”.

Rivolgo un ringraziamento a tutte le persone (amici e clienti) che mi hanno ispirato nella scrittura di questo post. Come al solito, la vita vera è la maggior fonte di ispirazione per i transiti.

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